Siamo nella primavera del 1978. Il giornalista americano David Raybourne, a Roma per lavoro, è conquistato dall'idea di scrivere un libro sul terrorismo italiano. Per questo le sue frequentazioni, indirizzate alla raccolta di materiali e testimonianze, si fanno sempre più pericolose. Da una parte gli ambienti sovversivi lo considerano un provocatore, dall'altro la polizia lo guarda come un terrorista.
Siamo nella primavera del 1978. Il giornalista americano David Raybourne, a Roma per lavoro, è conquistato dall'idea di scrivere un libro sul terrorismo italiano. Per questo le sue frequentazioni, indirizzate alla raccolta di materiali e testimonianze, si fanno sempre più pericolose. Da una parte gli ambienti sovversivi lo considerano un provocatore, dall'altro la polizia lo guarda come un terrorista.